19 gennaio 2015

Speculoos home made

No, tranquilli, non è diventato un blog strano!! E quello del titolo non è uno strumento di tortura medievale!! 

Quello del titolo è.... una cosa molto libidinosa che si mangia!! =D

Ma vado con ordine e vi racconto la breve storia che c'è dietro questo arcano nome!

Il mio ragazzo ha svariati amici, e fin qui, tutto normale. Tempo fa, uno di questi si è trasferito per lavoro in Lussemburgo. Dopo alcuni mesi il mio moroso e alcuni altri hanno deciso di organizzare un week-end di visita, e sono andati a trovarlo. Questo caro amico, dopo avergli fatto da cicerone per la cittadina in cui si trova, li ha invitati a casa e gli ha offerto di sedere al suo tavolo. Qui, gli ha messo davanti uno strano barattolo con una strana cremina marrone.... che li conquistati!! Una volta tornati me ne ha brevemente parlato, ma la questione è morta lì.

Passano i mesi ed è la volta di questo amico di tornare in patria a salutare parenti e amici. Al chè, il mio moroso gli chiede di "contrabbandare" un barattolo di quella favolosa cremina.... e me la porta!! 


E veniamo alla descrizione!! Lo Speculoos non è altro che una crema di biscotti originaria del nord Europa, nello specifico diffusa soprattutto nei paesi di lingua francofona, ed è, di fatto, l'antagonista d'oltralpe della nostra Nutella. La cosa particolare è proprio questa, è una crema spalmabile ottenuta non da miscele cioccolatose cremose ma da degli specifici biscotti speziati polverizzati! La marca distributrice più famosa è la Lotus, ed è anche l'unica che finora sono riuscita a trovare! (Nello specifico, a Ferrara, li trovate al Bennet del C.C. Il Diamante.) E gli Speculoos, originari del Belgio, sono degli squisiti biscotti al caramello e cannella. 

Veniamo ora alla prova assaggio! Ammetto che il primo cucchiaino lascia un po' interdetti... non sapete bene cosa aspettarvi, avete davanti una cosa che ha il colore dei biscotti, che profuma intensamente di biscotto ma, quando la mettete in bocca, ha la consistenza del burro d'arachidi: lievemente "polverosa" (qui si direbbe che "cicca") ma morbida e che si scioglie in bocca. Non è una crema come la nutella, non avvertite la cremosità tipica delle creme a cui siamo abituati qui, ed è questo che lascia perplessi, come quando si assaggia per la prima volta il burro di arachidi e sul momento ci si rimane male perchè ci si aspetta una crema dolce e invece arriva in bocca una crema salata! Con la Speculoos è lo stesso.... assaggiate il primo cucchiaino e rimanete lì a pensare e gustare attentamente. Poi lasciate passare qualche minuto... e quel sapore di cannella che vi rimane sulla lingua vi intima prepotentemente di prendere la seconda cucchiaiata!! E da qui.... è la fine!! O la odiate, o la amate... e nel secondo caso sarete costretti a nascondere il barattolo!! 

Dopo quest'esperienza ho cominciato a cercare ricette per farlo in casa, visto che in Italia questa cosa non passa il confine e non si trova!! Mi sono messa a studiare insomma, comparando ricette ed ingredienti. La cosa che più mi ha "sconvolta" è che nelle ricette di blog e siti italiani si trovano sempre ingredienti che non c'entrano nulla, nello specifico troverete: cioccolato bianco, latte, panna, acqua. Tutte cose che, se vi andate a leggere l'etichetta del barattolo, non troverete!! La Speculoos infatti contiene pochissimi ingredienti, 5 per la precisione: i biscotti, olio, lecitina di soia, zucchero e acido citrico. E allora, a me, tutti questi latticini delle ricette italiane mi fanno storcere il naso, mi sanno di "fregatura" tecnica. Così comincio a cercare le ricette straniere e .... magia!! I latticini scompaiono, per essere sostituiti da un vegetale latte di cocco! Uhm.... già più simile, ma ancora non ci siamo!! Temo che il latte di cocco abbia un sapore troppo invadente! E allora.... cerco di ripetere la ricetta originale, senza cambiare ingredienti e senza aggiungerne. O meglio, no, una cosa la cambio, perchè l'olio di colza proprio non mi va di usarlo. 

Ed ecco di seguito il risultato!! =D


SPECULOOS - Pàte à tarniner


Ingredienti (per un barattolino):

- 150 gr di biscotti Speculoos (marca Lotus)
- 60 ml di olio di semi di girasole (o di riso)
- 5 gr di lecitina di soia pura in granuli
- 2 cucchiai di zucchero a velo NON vanigliato
- qualche goccia di succo di limone


Procedimento.

Innanzitutto scegliete un olio molto delicato e chiaro. Io ho usato quello di semi di girasole, potete usare quello di mais o di riso. L'olio d'oliva rischia di essere troppo forte per questa crema. 

Pesate i biscotti e tostateli in forno per circa dieci minuti, poi toglieteli dalla teglia e lasciateli raffreddare completamente. 

Una volta freddi, spezzateli e trasferiteli in un mixer insieme a 1 cucchiaio di zucchero a velo. Azionate il mixer e riducete i biscotti in polvere, il più finemente possibile. 

A questo punto, sciogliete, emulsionandola con un frullatore a immersione, la lecitina di soia nell'olio e, una volta ben sciolta, aggiungetela, sempre nel mixer, alla polvere di biscotti. 

Aggiungere il restante zucchero a velo e qualche goccia di succo di limone (circa 3 o 5 gocce) e azionate nuovamente il mixer. Continuate a frullare finchè non vedere che la pasta è omogenea e si muove tutta insieme in un'onda compatta. Siccome il mixer tende a scaldare, a metà frullatura trasferite per circa un quarto d'ora il bicchiere nel freezer, in modo da raffreddare la massa. 

Trascorsi i 15 minuti, o quando sentirete che la massa è fredda, estraete il bicchiere e date l'ultima girata alla crema, per circa un minuto. 

Trasferite il composto nel barattolo, sterilizzato prima di iniziare, chiudete e mettete in frigorifero a stabilizzare per circa mezza giornata. 

La crema è pronta da utilizzare!




Alcune precisazioni. 

- All'estero questo prodotto è conosciuto anche come "butter cookie", ossia "burro di biscotti" ma, contrariamente a quello che suggerisce il nome, è totalmente vegana!! Infatti nè i biscotti nè la crema contengono alcun derivato animale. Inoltre, proprio per questo motivo, ossia il non contenere ingredienti deperibili a breve termine, può essere conservata per periodi anche di alcuni mesi. 

- La consistenza, facendola in casa, è leggermente diversa da quella commerciale. Se volete, potete provare ad aggiungere un cucchiaio di burro, o margarina, ma in quel caso non è più totalmente vegetariana e la conservazione si riduce di molto. Se aggiungete burro infatti vi consiglio di non superare i 10 giorni e, comunque, di tenerla in frigorifero.

- La lecitina di soia si trova comunemente al supermercato nel reparto degli integratori e dei gluten free. La soia però, come le arachidi del resto, può essere fortemente allergizzante e, anche se a livello industriale si trova quasi ovunque (basta leggere le etichette, è indicata col nome per esteso o con il numero E322, che indica le lecitine di soia e uova), cercherò di provare anche le ricette con il latte di cocco, per eliminarla. Se non volete utilizzarla, riducete la quantità di olio della metà e sostituite con burro o margarina, aiuterà a mantenere compatta e ben emulsionata la crema, riducendo però, come scritto sopra, i tempi di conservazione. 

Alla prossima. 

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